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Educazione ed interpretazione ambientale
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Il Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese
La storia del Parco dell’'Appennino Lucano – Val d’'Agri – Lagonegrese, il più giovane parco nazionale italiano, risale al 1991 con la legge 394/91 ed è stata contraddistinta sin dall’origine da tormentati iter burocratici che trovano fine l’8 dicembre 2007, quando viene emanato il D.P.R. che sancisce la definitiva istituzione dell’area protetta.
I comuni facenti parte del Parco sono 29 con una popolazione di circa 90.000 unità ed un’estensione di 68.997 ettari. La valenza naturalistica ed ambientale di questo territorio è eccezionale. E’ un’area posta in continuità naturale con i due Parchi nazionali del Cilento e del Pollino e pertanto la sua realizzazione costituirebbe un importante tassello nella realizzazione del sistema dei Parchi e della rete ecologica nazionale.
Il suo perimetro si staglia su una larga parte dell'Appennino Lucano, lungo un articolato confine che dalle vette del Volturino e del Pierfaone si estende fino al massiccio del Sirino, che comprende alcune delle maggiori cime dell'Appennino Meridionale. Tra questi due complessi, imponenti e frastagliati, si aprono a ventaglio le cime più dolci del sistema della Maddalena, un complesso di monti, dal profilo dolce e meno elevato, che racchiude l'alta valle del fiume Agri.
Il territorio considerato, per le sue caratteristiche fisico-ambientali, presenta un’elevata variabilità biologica.